31 Dicembre 2023 | ||
20:30 |
Cenone di Capodanno 2023 aspettando il 2024!
L’Eno Agriturismo Gallina Giacinto di Santo Stefano Belbo, in Piemonte, tra Langhe e Monferrato, rinnova la tradizione per dare il benvenuto al nuovo anno: un ricco e tranquillo Cenone di Capodanno 2023 per permettere a grandi e piccoli di festeggiare insieme l’inizio del 2024.
La nostra proposta nasce per soddisfare l’esigenza di coloro che desiderano dare il benvenuto al nuovo anno fuori casa in un ambiente sereno e rilassato. Nel locale non sono previsti spettacoli musicali, nè animazione, al fine di contenere il costo complessivo della cena.
Per il Cenone di Capodanno 2023, l’Eno Agriturismo Gallina Giacinto propone un tradizionale, ma delicato, menù a prezzi contenuti.
Inoltre, come è consuetudine, è possibile concordare menù vegetariani e vegani, con una particolare attenzione alle intolleranze alimentari (piatti anche per celiaci).
Guardate il dettaglio del menù del Cenone di Capodanno 2023 cliccando sull’immagine sotto riportata:
(e successivamente sul pulsante in alto a destra per ingrandire alle dimensioni originali, sul pulsante in basso a destra per chiudere)
Prezzo menù: euro 55,00 a persona (adulti)
Eventuali intolleranze alimentari dovranno essere segnalate in sede di prenotazione, al fine di valutare un menù equivalente.
Il menù potrà subire minime variazioni nei prossimi giorni.
Quale migliore occasione allora per festeggiare tutti insieme il Cenone di Capodanno 2022 e brindare al 2023 con i vini della nostra azienda?!
Alla pagina dei contatti potrete chiedere ulteriori informazioni senza impegno.
Da Wikipedia:
“Capodanno (da capo d’anno) è il primo giorno dell’anno. Nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo, e nella larghissima maggioranza degli Stati è un giorno di festa. Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi l’inizio dell’anno viene celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano”.
Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno […].
Nel Medioevo, molti paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un’ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell’anno. Per esempio dal XII secolo fino al 1752 in Inghilterra e in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell’Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa e in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all’inizio del Seicento il cambio dell’anno era il 25 dicembre, giorno della Natività. In Francia fino al 1564 il Capodanno veniva festeggiato nella domenica di Resurrezione (chiamato anche stile della Pasqua), a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1º marzo mentre in Puglia, in Calabria e in Sardegna lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1º settembre, tant’è vero che in sardo settembre si traduce Caputanni (dal latino Caput anni) […].
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