Ultimi articoli
Voci dai Libri 2017: Donatella Alfonso Agriturismo Gallina 7 ottobre

Voci dai Libri 2017: Donatella Alfonso Agriturismo Gallina 7 ottobre

Storico articoli|Commenti disabilitati su Voci dai Libri 2017: Donatella Alfonso Agriturismo Gallina 7 ottobre

Voci dai libri 2017 ottobre-novembre 2017

Nell’ambito della rassegna culturale ‘Voci dai Libri 2017‘, l’Agriturismo Gallina Giacinto è lieto di annunciare la presenza di Donatella Alfonso sabato 7 ottobre 2017, ore 17:30, che illustrerà il libro ‘UN’IMPREVEDIBILE SITUAZIONE‘, Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo (Il Nuovo Melangolo, 2017). Conduce Franco Vaccaneo.

A fine incontro Moscato d’Asti ‘Farfarello’ e torta di nocciole offerti dall’Agriturismo Gallina Giacinto.

Coloro che lo desiderano potranno proseguire la serata con cena presso l’Agriturismo, per la quale è richiesta la prenotazione.

‘Voci dai libri 2017’, incontri gratuiti e aperti a tutti tra letteratura, arte, musica, cinema, a cura di Franco Vaccaneo.

‘Voci dai libri 2017’ ottobre-novembre, consultate la Locandina ‘Voci dai Libri 2017’ completa.


Donatella Alfonso (l’autrice è anche su Facebook), giornalista, scrive per La Repubblica. Tra i libri pubblicati: Le origini del terrorismo tra Golpe e Resistenza tradita. La storia inedita della Banda XXII Ottobre, Castelvecchi 2013, Fischia il Vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli, Castelvecchi 2014, Il Sindaco Tranviere. Antifascismo, socialismo, sindacati e istituzioni: la vita e il progetto di Fulvio Cerofolini, Ediesse 2015, Al di qua del mare. Migranti e accoglienza in Liguria, De Ferrari 2015, Un’imprevedibile situazione: arte, vino, ribellino, nasce il Situazionismo, Il Melangolo 2017, La ragazza nella foto, All Around Edizioni, 2017.

Voci dai Libri 2017

«E sono le foto, adesso, a tramandare questa storia alla gente del paese che si chiama Cosio, lassù sulle Alpi Marittime dove il mare di Liguria lo senti quando arriva una folata di vento, ma subito sopra c’è la neve e, se ti giri a sinistra, sai che c’è la Francia. La gente: quella che è rimasta insomma, perché quassù la nebbia arriva anche a giugno e il mare è lontano persino per i tedeschi. La gente allora si rende conto che quel gruppetto di pazzi amici di Piero, lui sì amico di tutti, lui sì del paese, non erano venuti lì per una baldoria, ma per un’avventura che poteva nascere solo così, perché se sei lettrista o psicogeografico o immaginista, se hai vent’anni o anche se non li hai più, ma sai che l’idea più urgente è quella di cambiare il mondo, ecco che sei chiamato a inventare una cosa sola: l’Internazionale Situazionista

(Dal sito Acontrainte.it della giornalista Alessandra Chiàppori) «Lo scorso 8 giugno è uscito per Il Melangolo, editore genovese, il reportage-narrato di Donatella Alfonso dedicato all’Internazionale Situazionista e alla sua nascita, in un paese di un paio di centinaia di abitanti, nascosto nel profondo entroterra montano di Imperia. Un’imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo, questo il titolo; Cosio D’Arroscia, questa la location insolita intorno a cui ruotano le vicende che la Alfonso, giornalista di Repubblica, ricuce in un quadro di insieme che ha il sapore rilassato del romanzo, senza tuttavia privarsi della precisione della ricostruzione storica.

Ma andiamo con ordine, che parlare della nascita di un movimento di avanguardia nella sperduta Cosio non è affare così semplice […].

[…] Tra un vicolo e l’altro, una delle guide che ci conducevano ci aveva parlato di questa cosa, l’Internazionale Situazionista, un movimento di avanguardia di cui non sapevo (sic!) nulla, ma che pare avesse portato a Cosio niente meno che Guy Debord, quello di La società dello spettacolo, proprio lui. Che strano, mi ero detta, come ho fatto a non averne mai sentito parlare? E poi, per quelle coincidenze strane che accompagnano le scoperte, un paio d’anni dopo arriva il libro della Alfonso. In una data non casuale, perché quella nascita era segnata 28 luglio 1957 […].

[…] Una storia che non esisterebbe e sarebbe caduta dimenticata se a darne testimonianza non ci fossero delle foto, e poi le parole di Simondo, classe 1928, raccolte da Donatella Alfonso, e frammenti che qua e là, tra una bibliografia e l’altra, indicano che è proprio così, i conti tornano, c’erano loro, quei nomi, in quell’estate di Cosio quando, il 28 luglio 1957 nel retrobottega di un bar, prese vita il movimento Internazionale Situazionista […]».

Leggi la recensione completa all’indirizzo https://www.acontrainte.it/blog/libri/unimprevedibile-situazione-donatella-alfonso-melangolo-1482.html


Pasta fatta in casa!

Pasta fatta in casa!

Articoli permanenti, Blog Sliders, Homepage Sliders|Nessun commento

Un vero agriturismo non può prescindere da pasta fatta in casa! E in più, se si tratta di pasta che difficilmente troverete altrove, ecco un ulteriore ottimo motivo per provare l’Eno Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo.

Tutta la pasta che potrete gustare è prodotta interamente da noi, rigorosamente a mano (anche l’impasto!), con ingredienti di primissima qualità, quindi con la garanzia di consumare sempre un prodotto fresco.

Il nostro agriturismo è conosciuto per i famosi agnolotti al ‘plin’ (pizzicotto in dialetto piemontese) serviti su tovagliolo di lino bianchissimo e con un ripieno così buono (anche quelli senza carne), da rendere non necessario alcun tipo di condimento. Li potrete comunque gustare anche nelle varianti burro e salvia, con i tradizionali ragù di carne, di solo pomodoro, al sugo di arrosto e, per i più audaci…al barbera, come usavano i nostri nonni a colazione, prima di recarsi in campagna!

Con la stessa cura sono fatti i nostri tajarìn, secondo l’autentica ricetta piemontese, apprezzati quanto gli agnolotti e serviti con vari sughi della casa.

Se passate in Piemonte, non potete perdervi la pasta fatta in casa nell’Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo!

A richiesta è disponibile pasta con farine particolari e senza glutine.


Pasta fatta in casa dall'Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo


Leggi tutto

Premio Letterario Cesare Pavese 2017

Premio Letterario Cesare Pavese 2017

Storico articoli|Commenti disabilitati su Premio Letterario Cesare Pavese 2017

Nell’ambito del Premio Letterario Cesare Pavese 2017, XXXIV edizione, il premio alla tesi di laurea sull’opera di Cesare Pavese messo a disposizione dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina va alla dottoressa Maria Teresa Gasbarrone, che vince la sezione Opere Inedite del Premio Letterario Cesare Pavese 2017 con tesi dal titolo: «Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?»: Lavorare stanca di Cesare Pavese.

Premio Letterario Cesare Pavese


Introduzione alla Tesi di Laurea «Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?»: Lavorare stanca di Cesare Pavese (per gentile concessione di Maria Teresa Gasbarrone):

Introduzione Tesi di Laurea di Maria Teresa Gasbarrone


Premio Letterario Cesare Pavese 2017

Informazioni parzialmente recuperate dal sito Leggere:tutti del 24 luglio 2017 e dal sito del CE.PA.M (CEntro PAvesiano Museo casa natale):

Alberto Asor RosaSerena DandiniGian Carlo Ferretti i vincitori della 34a edizione del Premio Letterario Cesare Pavese

Sabato 26 e domenica 27 agosto 2017, Santo Stefano Belbo (CN)

Domenica 27, a seguire, è previsto il pranzo presso l’Eno agriturismo Gallina Giacinto alle ore 13.00 con i vincitori. È gradita la prenotazione.

Lo scrittore e critico letterario Alberto Asor Rosa con la raccolta Amori sospesi (Einaudi, 2017), l’autrice e conduttrice televisiva Serena Dandini con Avremo sempre Parigi (Rizzoli, 2016), il giornalista e docente Gian Carlo Ferretti con L’editore Cesare Pavese (Einaudi, 2017) sono i vincitori della trentaquattresima edizione del Premio letterario Cesare Pavese per la sezione opere edite.

Il Premio Letterario Cesare Pavese, nato a Santo Stefano Balbo (CN) in omaggio all’autore de La luna e i falò, è giunto quest’anno alla sua 34a edizione e viene assegnato ogni anno a scrittori, intellettuali e personaggi di spicco del mondo culturale internazionale.

Il riconoscimento nasce per omaggiare scrittori e intellettuali italiani che abbiano saputo trasmettere il legame con il territorio, il valore dell’impegno civile o fornire punti di vista stimolanti su tematiche attuali.

Il Premio Letterario Cesare Pavese è organizzato e promosso dal Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, con il contributo della Regione Piemonte, del Comune di Santo Stefano Belbo, della Fondazione Crc e della Fondazione Crt, con la collaborazione della Provincia di Cuneo, della Fondazione Cesare Pavese e con il patrocinio della Fondazione per il Libro e la Cultura. Sostengono l’iniziativa le realtà enogastronomiche del Territorio: agriturismi, vinerie, panifici, ristoranti, trattorie, osterie e produttori di Santo Stefano Belbo e paesi limitrofi.

I vincitori del Premio Letterario Cesare Pavese e i loro libri
Alberto Asor Rosa riceve il Premio di Narrativa con Amori sospesi  (Torino, Einaudi, 2017), i cui dieci racconti catturano con acume e magistrale sapienza artistica il dispiegarsi della vita tra passioni, struggimenti, malinconia, e colgono il senso profondo dell’esistenza.
A Serena Dandini va il Premio di Saggistica con Avremo sempre Parigi, (Rizzoli, 2016). Libro acuto, un racconto della Ville lumière nuovo e originalissimo, una vera e propria miniera di suggerimenti e  riflessioni capaci di mantenere sempre viva l’attenzione del lettore.
Anche Gian Carlo Ferretti ottiene il Premio saggistica con L’editore Cesare Pavese (Torino, Einaudi, 2017). Colto lavoro di ricerca e analisi, anche di documenti inediti, che ricostruisce un profilo organico dello scrittore con particolare attenzione al suo impegno e al suo ruolo decisivo presso la Casa Editrice Einaudi.

Sarà premiata anche la dottoressa Maria Teresa Gasbarrone per la tesi di laurea «Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?»: Lavorare stanca di Cesare Pavese. La sezione è promossa dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo.

Quest’anno i vincitori riceveranno il prestigioso riconoscimento domenica 27 agosto 2017 alle ore dieci, a Santo Stefano Belbo (Cn), presso il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale che organizza il riconoscimento. Sarà un’occasione per conoscere da vicino gli autori, le opere vincitrici e il loro rapporto con Pavese, in un incontro coordinato dal professor Luigi Gatti, presidente del Premio, e dalla professoressa Giovanna Romanelli, presidente della giuria. L’ingresso è libero. Saranno letti brani dei testi vincitori dall’attrice Chiara Buratti.
La sera precedente, sabato 26 agosto, alle ore ventuno, si terrà un incontro, coordinato da Giovanna Romanelli, con i vincitori Alberto Asor Rosa, Serena Dandini, Gian Carlo Ferretti sul tema «Qual è il ruolo della letteratura nella nostra nuova condizione esistenziale?»

Domenica 27 saranno premiati anche i vincitori delle Menzioni di merito per opere edite a:
  • Patrizia Consolo per Magnificat per solisti e coro, Firenze, edizioni Clichy, 2016
  • Massimo Novelli per Marcel Déat, il fantasma di Vichy, Boves (Cn), arabAFenice, 2017
  • Pier Franco Quaglieni per Figure dell’Italia civile, Torino, Golem Edizioni, 2017.
 Sezione inediti
 I vincitori della sezione inediti sono:
 Narrativa:
  •  Enza Sanfilippo di Villastallone con il racconto 23 maggio 1992
  • Antonio Tartaglia di Treviso con il racconto Sullo stesso marciapiede (sezione Pavese giovani)
  • Franca Maria Ferraris di Savona con la poesia A Cesare Pavese. Fino all’ultima sete (primo premio)
  • Bruna Cerro di Savona con la poesia Dove sfuma la nebbia (secondo premio).
 Poesia piemontese:
  •  Michele  Fassino di Villastellone, Mia Tèra
  • Giuseppe Sanero di Carmagnola, Tèra grama

Vincitori medici scrittori

Narrativa Edita:

  • Bonelli Antonio, Foglie, Edizione Photocity, Parma

Poesia Edita:

  • Lippi Serra Efisio, Gioie e tormenti, Edizioni Copy, Cagliari

Narrativa Inedita:

  • Franzini Aldo, Profumi
Poesia inedita:
  • Pescetto Marco, La tela del ragno
Premio saggistica:
  • Schiffer Davide (0116599214), Il gioco della memoria
Vincitori francesi:
  • Jean-Marie Beuzelin, La carte de visite
  • Gilles Cabrol, Solvitur ambulando.

La Giuria

La Giuria del Premio Letterario Cesare Pavese è presieduta da Giovanna Romanelli (già docente alla Sorbonne) ed è composta da Adriano Icardi (professore; è stato senatore, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui Terme), Luigi Gatti (professore e Presidente del Cepam), Andrea Rondini (docente presso l’Università di Macerata), Patrizia Valpiani (presidente Amsi-Associazione Medici Scrittori Italiani), Franck Senninger (membro dell’Union Mondial Médecins Ecrivains), Giuseppe Rosso (professore e medico), Luciana Bussetti Calzato (professoressa e scrittrice di racconti).

L’ Albo d’oro

Tra gli autori insigniti del Premio Letterario Cesare Pavese nel corso delle passate edizioni si ricordano: Cristina Comencini, Franco Ferrarotti, Gustavo Zagrebelsky, Mario Baudino (2016); Roberto Vecchioni, Gian Luigi Beccaria, Aldo Nove e Giancarlo Giannini (2015); Massimo Cacciari, Alan Friedman, Elena Loëwenthal e Paolo Mieli (2014); gli scrittori Claudio Magris e Sebastiano Vassalli, il giornalista Beppe Severgnini e il poeta Guido Zavanone (2013); il critico d’arte Vittorio Sgarbi, la scrittrice Margaret Mazzantini, il filologo Luciano Canfora, il romanziere Alessandro Iovinelli (2012); lo scrittore e semiologo Umberto Eco,il giornalista Aldo Cazzullo, il magistrato Armando Spataro, il fondatore della Comunità Sant’Egidio e già Ministro Andrea Riccardi (2011); il giornalista Gad Lerner, l’astrofisica Margherita Hack, la poetessa Maria Luisa Spaziani, il critico e filologo Carlo Ossola (2010); lo scrittore Andrea Camilleri, il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il procuratore capo presso il tribunale di Torino Giancarlo Caselli (2009); il nobel ungherese Imre Kertész, gli scrittori Alberto Arbasino e Raffaele la Capria, il filosofo Emanuele Severino (2008); ip poeta Gianni d’Elia, i giornalisti Gianni Mura e Maurizio Molinari (2007); lo scrittore iracheno Younis Tawfik, lo scrittore Lorenzo Mondo e il poeta Franco Marcoaldi (2006); lo scrittore Alberto Bevilacqua e i giornaisti Gianni Mura e Maurizio Molinari (2005); lo scrittore e giornalista Franco Matteucci , il saggista algerino Khaled Fouad Allam (2004); il critico Guido Davico Bonino, lo scrittore basco Bernardo Atxaga (2003); lo scrittore Alain Elann (2002); gli scrittori Antonio Elkann (2002); gli scrittori Antonio Debenedetti e Raffaele Nigro(2001); il giornalista Marcello Sorgi (2000).

Premio Letterario Cesare Pavese 2017 e altre sezioni: è possibile visionare il Bando.


Cucina vegetariana vegan all’Agriturismo Gallina: prossimamente nuovi appuntamenti!

Cucina vegetariana vegan all’Agriturismo Gallina: prossimamente nuovi appuntamenti!

Articoli permanenti, Blog Sliders, Homepage Sliders, Promo-eventi|Commenti disabilitati su Cucina vegetariana vegan all’Agriturismo Gallina: prossimamente nuovi appuntamenti!

Cucina vegetariana vegan

L’Eno Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo in Piemonte, tra Langhe e Monferrato, propone pranzi o cene di cucina vegetariana vegan, per soddisfare le esigenze di coloro che preferiscono un’alternativa alla tradizione piemontese, tipicamente ricca di carni.

Menù completi vegetariani e anche vegan con piatti a base di prodotti provenienti direttamente da nostre coltivazioni e, laddove non possibile, a filiera corta o a KMØ, a dimostrazione che le alternative possono essere all’altezza della tradizione!

In alternativa ai piatti previsti, è possibile concordare menù personalizzati o specifici piatti, abbinati ai vini prodotti in azienda per promuovere la tipicità del nostro territorio.

Alla pagina dei contatti potete richiede ulteriori informazioni senza impegno o eventualmente proporre una nuova data di Vostro gradimento: saremo lieti di accontentarVi!

Cucina vegetariana vegan all'Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo!


Verdure dell'orto per Cucina vegetariana vegan all'Eno Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo!


Leggi tutto

BagnaCaudaDay 2016 Agriturismo Gallina 25 e 26 novembre!

BagnaCaudaDay 2016 Agriturismo Gallina 25 e 26 novembre!

Storico articoli|Commenti disabilitati su BagnaCaudaDay 2016 Agriturismo Gallina 25 e 26 novembre!

BagnaCaudaDay 2016: presenti!

L’EnoAgriturismo Gallina Giacinto di Santo Stefano Belbo, in Piemonte, tra Langhe e Monferrato, è lieto di annunciare la propria partecipazione al BagnaCaudaDay 2016, kermesse promossa dall’associazione Astigiani, le cui precedenti edizioni del novembre 2013, 2014 e 2015 si erano chiuse con un bilancio assolutamente positivo!

130 LOCALI E 13 MILA POSTI A TAVOLA AD ASTI, LANGHE E ROERO, CASALE MONFERRATO, OVADA, TORTONA, GAVI, TORINO, VALLE D’AOSTA, LIGURIA, BERLINO, AUSTRALIA, COSTA RICA E TONGA!


Il nostro locale riserva alla manifestazione le serate di venerdì 25 e sabato 26 novembre 2016, proponendo la Bagna Cauda a volontà sia nella versione tradizionale, che nelle versioni ‘eretica‘ e ‘atea‘ (quest’ultima solo su prenotazione!) al prezzo di 25,00 euro a persona, vini esclusi.

Con la Bagna Cauda sono compresi il pane e le verdure fresche di stagione e di tradizione, seguiti da un dolce tipico, Moscato d’Asti docg ‘Farfarello’ e caffè e non mancheranno omaggi e assaggi offerti dagli sponsor.

I vini che accompagneranno la Bagna Cauda, al prezzo promozionale di 8,00 euro alla bottiglia, sono prodotti dalla nostra azienda vitivinicola.

Ogni bagnacaudista avrà in omaggio il “tovAGLIOlone” d’autore in tessuto con il logo del BagnaCaudaDay 2016, quest’anno firmato da Antonio Guarene con lo slogan “Siamo tutti nella bagna” e il vademecum con la storia e le ricette di questo piatto straordinario.

È prevista la possibilità di pernottamento a prezzo convenzionato fino ad esaurimento camere.

Il Kit del dopo Bagna Cauda verrà consegnato solo a chi ne farà espressa richiesta al momento della prenotazione, rispettivamente nella versione standard o con grappa (novità 2016!).

Con le stesse modalità del Kit, viene proposta per la prima volta Accìculata, l’acciuga in finissimo cioccolato che il laboratorio della Davide Barbero, storica azienda astigiana del cioccolato e del torrone, ha studiato e realizzato in collaborazione con l’associazione Astigiani per dare un tocco in più e un dolce finale al BagnaCaudaDay:

Acciculata di Davide Barbero

Le prenotazioni possono essere effettuate ai riferimenti che trovate alla pagina dei Contatti.


Cliccate sull’icona per visualizzare la locandina e gli sponsor dell’iniziativa:

BCD2016 Locandina e sponsor


BagnaCaudaDay 2016 all'Eno Agriturismo Gallina Giacinto a Santo Stefano Belbo!I dettagli dell’evento possono essere recuperati ai seguenti indirizzi:

Le immagini contenute nel presente articolo sono utilizzate per gentile concessione dell’associazione e degli organizzatori dell’evento.


In attesa del video di presentazione per l’edizione 2016…

Contenuto non disponibile
Accetta tutti i cookie cliccando su 'OK' nel banner

Leggi tutto